Sei li, col giudizio sospeso – e sono bonario, ma non so perchè ho simpatia per questa enorme cazzatona di Andrzej Bartkowiak – quando arriva la scena delle scene: 330 secondi girati in prospettiva first person shooter. Una scena da urlo, da adrenalina a fiumi, anche per chi non ha mai visto un videogame. Una sequenza che da sola ha richiesto 15 giorni di lavorazione, e che vale tutto il film. Che per il resto si muove benone nella normale amministrazione di un film tratto da un videogioco come Doom: macho, ignorante e caciarone, con musica metal e mostri per tutti i gusti. Tutto ok, ma Resident Evil è un’altra cosa.