Una confezione incredibile, meravigliosa, mozzafiato. Spettacolo. Cameron forza la mano e inventa questo mondo di fascinosi pupazzoni blu, che aiutati da un 3D quasi perfetto fanno davvero sognare. Ma dentro la scatola c’è il minimo indispensabile e alla fine il retrogusto è quello di una grande superficialità. Avatar in fondo racconta – come la si racconterebbe a un bambino di 5 anni – la storia degli indiani d’america, opportunamente ritoccata con aggiunta dell’inevitabile happy end. Da vedere comunque, anche se la notizia di un’imminente trilogia ti lascia in bilico tra un sorriso e uno sbadiglio.