Michael Caine torna nei panni dell’agente segreto Harry Palmer, l’unica spia più cool, e terribilmente più british, del caciarone James Bond. Il terzo e ultimo capitolo della trilogia Palmer si avvicina quasi alla parodia del genere – pur senza gli eccessi di film contemporanei alla In Like Flint. L’abbandono delle atmosfere più tetre dei primi due capitoli tutto sommato è un gran peccato, resta comunque da vedere, quantomeno per i fans di Caine per gli appassionati del genere, che non mancheranno di notare come qui si trovino tutti gli ingredienti di quel sotto-sotto-genere tutto nostrano che potremmo definire spaghetti-spy.