Giorgione Romero ci riporta per la quarta volta i suoi living dead, gli originali. E stavolta lo fa da numero uno, con una produzione di livello ed un cast che, se non proprio di star, almeno è composto di attori. Stavolta la venatura politica è fin troppo urlata, ma a parte questo il filmone scorre gradevole, pur senza la poetica dei predecessori. E poi c’è Asia, che meriterebbe un bel discorsetto a quattr’occhi…