Fiato sospeso per tutta la parte iniziale – perfetta – che racconta, attraverso i bollettini radio e i TG, l’escalation verso la bomba. Una narrazione credibile, ansiogena, vera. Poi le esplosioni, e il film si ammoscia come una torta sbagliata, mostrando tutti i limiti di una produzione pensata per la TV, con effetti molto poco speciali e il trucco dei sopravvisuti che li fa sembrare scappati da un film di Romero. In ogni caso un film da vedere, per la terrificante angoscia con cui sa materializzare tutte le paure della guerra fredda.