Ecco la conferma – casomai che ne fosse il bisogno – della grandezza inarrivabile di Peter Sellers e Blake Edwards. Qui ci riprovano mettendocela tutta, e Steve Martin è sicuramente dignitoso, rispetto per esempio al patetico – malgrado la regia dello stesso Edwards – tentativo di Benigni. Ma è comunque inevitabile che un film del genere si vada a schiantare contro il muro del passato, e di un mito che è impossibile anche solo da avvicinare. Il film a tratti è anche carino, ma i momenti di spasso e arguzia degli orginali rimangono ben lontani. Alla fine hai quel sorrisetto (o è una smorfia?) e vorresti metter su un DVD di Peter Sellers per riappacificarti col mondo.