Ridley Scott confeziona una specie di Gladiator in calzamaglia decisamente godibile. C’è ritmo, la sceneggiatura è solida, è ben recitato. Russell Crowe, Cate Blanchett, William Hurt e Max von Sydow sono un cast stellare e da soli valgono il prezzo del biglietto. Non bastasse, i 237 milioni di dolla di produzione si vedono tutti, il prodotto è decisamente ricco, sontuoso. Interessante la prospettiva, che fa di questo film una sorta di prequel del vero e proprio Robin Hood. Alla fine però Scott fallisce proprio dove con Gladiator aveva fatto centro, e cioè nella capacità di sorprendere. In questo Robin Hood c’è tutto quello che ti aspetti e niente che non ti aspetti. Un film da manuale, ma forse senz’anima.