Dopo tutto il can-can sul libro, la presa di posizione della chiesa, le mille questioni se fosse credibile o meno, dritto dritto da Happy Days arriva Ricky Cunningham e sforna ‘sto polpettone. Ovviamente non è colpa sua, dato che Ron Howard ci ha abituati a ben altre prove. Il problema è il brutto romanzo, abbondantemente sopravvalutato, su cui si basa la – terribile – sceneggiatura. Un film pretestuoso, noioso e impossibile da seguire, che durante i suoi 149 minuti – una vera tortura – vuole strafare ma riesce solo a creare mille rivoli narrativi, che si perdono chissà dove. Tom Hanks, poveretto, ce la mette tutta, ma dopo un po’ è evidente come nemmeno lui sappia più che faccia fare. Alla fine viene da chiedersi: è tutto quà? Tutto ‘sto casino, e poi? Inguardabile. Ma nemmeno se il DVD fosse in omaggio.