Attraverso gli occhi di un adolescente disturbato che vive in un sobborgo di Pittsburgh – dove il film è stato realmente girato con un super low-budget di 800.000 dolla – oppresso dall’ottusa religiosità del nonno, Romero ci mostra la sua idea sui vampiri. La cosa funziona. Nell’inconfondibile cheesyness del Maestro, restano indimenticabili i flashback in B/N, che non sai se sono fantasie malate di Martin o reali ricordi del giovane Nosferatu. Alla fine dopo che hai simpatizzato con Martin, strizzi il sangue dal divano, e non puoi che riflettere su quanto attuale sia l’ottusità del nonnetto killer.