Quando il giovane Benjamin (un incredibile Dustin Hoffman) torna a casa dal college, oltre a mamma e papà, trova ad accoglierlo Mrs. Robinson (la fantastica Anne Bancroft) bollente quarantenne annoiata e in vena di provocazione. Attraverso gli eventi Mike Nichols – che con questo film si becca l’oscar come miglior regista – ci parla di un mondo che cambia, di una società con regole vecchie, di un malessere generazionale contagioso, che si espande e contamina tutti. La maestosa prova degli attori e la regia misurata e perfetta si uniscono ad una fotografia da urlo (Robert Surtees) e all’indimenticabile soundtrack di Simon & Garfunkel – entrata direttamente nel mito – per creare una reazione chimica travolgente che lancia questo film in orbita. Un film che è una spider rossa su una strada americana tagliata nel nulla. Mentre ascolti The Sound Of Silence, abbracciando lei, godendo del profumo del deserto, e i primi dubbi già ti assalgono. Cult assoluto.
Benjamin: For god’s sake, Mrs. Robinson. Here we are. You got me into your house. You give me a drink. You… put on music. Now you start opening up your personal life to me and tell me your husband won’t be home for hours.
Mrs. Robinson: So?
Benjamin: Mrs. Robinson, you’re trying to seduce me.
Mrs. Robinson: [laughs] Huh?
Benjamin: Aren’t you?