Guardo questo film per caso, beccato involontariamente su sky durante un sonnacchioso e piovoso pomeriggio in montagna. Memore del clamore generato a suo tempo per tutta la questione erba, non so bene cosa aspettarmi, ma spero in una vivace pellicola brit, magari dalle parti di Guy Ritchie. Magari! Aimé L’Erba di Grace si rivela una prevedibile simil soap, che perde subito il treno dell’originalità e implode in una commediola sgangherata e irrisolta che prova a scherzare con temi seri in modo piuttosto grossolano, e che alla fine non cade bene né di quà né di là. Pur tra qualche inevitabile sorriso, in particolare grazie alla prova e al musino simpatico della protagonista Brenda Blethyn, la pellicola di Nigel Cole non è né ben girata né ben scritta, i personaggi sono tagliati con l’accetta e la trama superficiale e qualunquista. Decisamente un’occasione mancata per un film che, se non ricordo male, ambiva tra l’altro a dimostrare che esiste un modo diverso di fare commedia su temi delicati. A Nigel Cole direi ritenta, sari più fortunato.