Miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura originale, miglior art direction, migliori costumi, miglior montaggio, miglior colonna sonora. Sette Oscar. Ecco il classico film che quando lo guardi non puoi che entrare in modalità anziano del villaggio e pensare: eh, film così non ne fanno più! Già, pare abbiano buttato via lo stampo. La sceneggiatura brillantissima, a prova di bomba, firmata David S. Ward. La regia perfetta dell’enorme George Roy Hill. La soundtrack indimenticabile di Marvin Hamlisch. E poi loro, la coppia di attori che rende questo film speciale, Paul Newman e Robert Redford al culmine del carisma, belli, simpatici e maledetti. E con loro, in determinanti ruoli di supporto, il merlo Robert Shaw e l’agente dell’FBI corrotto Charles Durning. Che dire? Minchia! Cos’altro, se non minchia? Capolavoro di sempre e per sempre, un film esaltante, capace di ridarti il buonumore anche alla fine di una giornata da dimenticare, 129 minuti che volano, in un crescendo di godimento cinematografico di cui ho difficoltà a citare paragoni. Uscito il giorno di natale del 1973, La Stangata fu vero dono all’umanità, capace di incassare 160 milioni di dolla solo quell’anno. Un film da rivedere in loop, e comunque una volta l’anno. Scuola del cinema, arte, olimpo, capolavoro. Se non l’avete visto, correte a comprare il DVD, ora!
Doyle Lonnegan: What was I supposed to do – call him for cheating better than me, in front of the others?