Any of you fucking pricks move, and I’ll execute every motherfucking last one of ya! Ecco come inizia un capolavoro. Tarantino porta alle estreme conseguenze la sua idea di cinema, e raggiunge con questo film livelli che – piaccia o meno – non toccherà mai più. Pulp Fiction è talmente perfetto da infastidire. Un’opera in cui nulla è lasciato al caso, che fa gridare di gioia quando alla fine riunisci e colleghi tutte le tessere del puzzle. John Travolta, Samuel L. Jackson, Uma Thurman, Harvey Keitel, Tim Roth, Amanda Plummer, Rosanna Arquette, Christopher Walken, Ving Rhames e Bruce Willis rappresentano un cast mai visto prima, capace di riunire volti emergenti con personaggi considerati bolliti e lasciarli galoppare a spasso per una sceneggiatura miracolo, in cui salti temporali e flashback esaltano il fascino maledetto dei loro personaggi. Vincent Vega, Jules Winnfield, Mia e Marsellus Wallace, Pumpkin e Hunnybunny, Mr. Wolf sono tutti personaggi che sono entrati di diritto nella storia del cinema attraverso questo film cattivo, assurdamente violento, irrispettoso, blasfemo e in alcuni passaggi al limite del trash. Pulp Fiction è il film da cui Tarantino non si riprenderà mai più perchè irripetibile. Da vedere per centomila motivi o, come scrive PJ, anche solo per amore del cinema.