The City of Your Final Destination (2009)

In un’altra di quelle occasioni in cui vai a vedere un film senza avere nemmeno la più piccola idea di cosa ti aspetti, mi sono imbattuto in questo film lento e intenso, capace di raccontare la strana storia di un autore (un pessimo Omar Metwally, ma è un attore?) in cerca dell’autorizzazione a scrivere una biografia, in realtà ovvio pretesto di James Ivory per dire la sua su un tema dettaglio dell’esistenza, tipo l’importanza di essere al posto giusto con la persona giusta. Il film è anche piuttosto bello e, malgrado un certo eccesso di verbosità nei dialoghi, riesce a intrigare, unendo la bellezza di certi paesaggi alla percepibile atmosfera di nervoso relax che pervade la location uruguaiana. Anthony Hopkins gigioneggia, grande come al solito, ma è comunque sulla strana bellezza di Charlotte Gainsbourg che il film trova il suo baricentro, perchè intorno a lei gira anche tutto il piano narrativo, a partire dal presunto protagonista Metwally (capace solo dell’espressione da scemo) fino alle storie di tutti gli altri personaggi e alla soluzione della questione biografia. Alla fine, una volta ritrovato il proprio posto nel mondo, vissero tutti felici e contenti, che poi è il vero messaggio di Ivory. Tratto dal romanzo di Peter Cameron, se vi capita questo può essere un film per una serata di riflessione e sentimento.

Caroline: But living here? You wouldn’t rather be somewhere else, New York, London?
Adam: No.
Caroline: Why not?
Adam: Because you have to care about – or at least pretend to care about everything: politics, fashion, culture. It’s just exhausting.

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