Casino Royale (2006)

Difficile trovare le parole. Ma mentre lo guardavo provavo gioia, perché mi rendevo conto in tempo reale che stavo assistendo ad un vero capolavoro di cinema pop. Questo Bond è la quintessenza del bondismo, senza le ingenuità degli anni 60, senza le leggerezze degli anni 70, senza la vacuità degli anni 80, senza la computer graphic degli anni 90. Questo è Bond puro, nè agitato né mescolato. Un fiume di adrenalina, una vita al di sopra degli schemi, l’emozione di un amore grande eppure fragilissimo. E Daniel Craig. Daniel Craig non è adatto alla parte, Daniel Craig è la parte. Daniel Craig è Bond, James Bond.

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