Delicatissima commedia romantica con la solita meravigliosa Meryl Streep (nella parte di una ex moglie di mezza età alle prese con l’ex marito, che però ha un’altra e quindi ora è il suo amante, mentre lei e il suo architetto… insomma, è complicato). Alec Baldwin (l’ex marito) è incredibilmente gonfio (non grasso, gonfio) ma resta comunque simpatico, per quanto l’ombra di se stesso. Steve Martin (l’architetto) personalmente non lo trovo mai credibile come attore, e questo film non fa eccezione: vedi solo Steve Martin sullo schermo, mai il suo personaggio. Bellissima commedia sull’amore e la mezza età nella società del divorzio facile e del viagra, diretta con brio dalla brava Nancy Meyers. Si ride (molto), vengono i lucciconi (meno) e il film scorre allegro e sereno per due ore che fanno bene all’umore.
Meryl Streep
The Devil Wears Prada (2006)
Meryl Streep si conferma davvero enorme nella sua squisita interpretazione della perfida Miranda. Anne Hathaway in compenso è complessivamente insipida e mai all’altezza dei colleghi. Grandioso e simpatico Stanley Tucci nella parte dell’art director gay di runway. E per il resto un tripudio di immagine e haute-couture in questo commedione di David Frankel che dopo averti montato a panna per 90 minuti, si ammoscia come una torta sbagliata con uno pseudo happy-end veramente imbarazzante. La scena in cui Andrea scende dalla limo di Miranda e frulla il blackberry nella fontana – scena che temo vorrebbe anche lanciare un messaggio – rasenta la satira involontaria. Il presunto messaggio morale è becero, ritrito e soprattutto assolutamente incredibile. Peccato. Da vedere turandosi il naso negli ultimi 5 minuti.