Gli ultimi giorni del Terzo Reich, nel bunker, sotto le bombe, con l’Armata Rossa a 2 km e la follia di quegli ordini di controffensiva. Un film capace di raggiungere livelli di drammaticità assordanti. Oliver Hirschbiegel scava e vuole la rappresentazione delle persone prima che delle figure storiche, cercando tratti di umanità anche tra le belve, tra cui spicca uno strepitoso Bruno Ganz nei panni di un tremolante Adolf Hitler. La claustrofobica location, il senso di accerchiamento, di minaccia, rendono palpabile l’imminenza della fine, fin quasi – paradossalmente – a richiederti concentrazione per ricordarti che i buoni sono quelli fuori dal bunker. Da vedere, perchè forse è un capolavoro.